Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani si è espresso senza mezze misure sui temi caldi dell’attualità internazionale non facendo mancare un passaggio anche su Salvini.
Dopo aver espresso recentemente la propria opinione sulla situazioni legate ai conflitto in Ucraina e a Gaza, il Ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha ribadito alcuni concetti al Corriere della Sera. Nel corso dell’intervista rilasciata dal leader di Forza Italia non è mancato anche qualche passaggio pungente su Matteo Salvini.
Tajani: tra Ucraina, Russia e Gaza
Intervistato dal Corriere della Sera, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito la propria linea di pensiero, e quella naturalmente del governo italiano, in merito alle attuali vicende legate ai conflitti in Ucraina e a Gaza. In merito allo scontro tra Kiev e Mosca, il vicepremier ha spiegato: “Con una dichiarazione congiunta sottoscritta dall’Italia i capi di Stato e di governo della Ue hanno concordato che la pace non può essere decisa senza l’Ucraina“.
E ancora: “Noi sosteniamo l’iniziativa di Trump, è un passo in avanti, un primo passo positivo perché si arrivi alla pace. Ben venga l’incontro Trump-Putin se serve a scongelare i rapporti. Ma per un accordo serve per forza anche Kiev. La pace non si può fare senza i diretti interessati, russi e ucraini”, ha ribadito Tajani.
“I primi obiettivi sono il cessate il fuoco e il sostegno alla popolazione civile ucraina, che l’esercito russo sta attaccando duramente. La Ue deve partecipare alle trattative e la pace non può essere una resa dell’Ucraina, questi i paletti fondamentali. Noi tuteliamo il rispetto del diritto internazionale e continueremo a sostenere le ragioni dell’Ucraina”, ha aggiunto ancora il leader di Forza Italia. Stessa linea di pensiero anche in merito a Gaza la cui situazione è stata ritenuta “inaccettabile“.
La politica estera e la frecciata a Salvini
Tra i vari passaggi dell’intervista al Corriere di cui vi riportiamo solo alcuni stralci, Tajani ha parlato anche di politica estera e di alcune uscite controverse di Matteo Salvini che sembrano non essere in linea con gli alleati di Governo: “Quanto mi infastidisce il controcanto di Salvini? La politica estera la fanno il premier Meloni e il sottoscritto. La linea del governo è molto chiara”, ha spiegato il vicepremier. E ancora: “Quello che usa Salvini non è il mio linguaggio”, ha detto in relazione ad un’uscita del leghista sulla von der Leyen.
